sabato 14 marzo 2020

PANE NAAN SENZA LIEVITO


Adoro la cucina etnica e amo le contaminazioni culturali, che arricchiscono sempre e che in tempi di contaminazioni ben peggiori possono essere una risorsa inaspettata.
Sto cercando di rispettare il più possibile le restrizioni ed il consiglio di uscire di casa il meno possibile e solo per motivazioni urgenti. Così sto evitando anche di fare la spesa e sto dando fondo alle scorte di casa. Finchè posso mi arrangio con quello che c'è.
Ieri ho preparato il pane (niente post perchè le mie cavallette lo hanno agredito prima che potessi fotografarlo 😑) con l'ultimo cubetto di lievito che avevo in frigorifero. Ho qualche bustina di lievito di birra secco, ma la vorrei tenere per occasioni speciali. E così ho pensato che avrei potuto preparare questo pane indiano (tra l'altro buonissimo) che non prevede utilizzo di lievito. Uno dei tanti pani senza lievitazione che esistono in molte culture. Per fare qualche esempio: il pane chapati, il pane azzimo, la nostra piadina... preparazioni che conto di pubblicare in prossimi articoli.

La ricetta è davvero semplice ed il risultato è garantito. Fatemi sapere cosa ne pensate se la provate!

PANE NAAN SENZA LIEVITO
Costo: economico
Tempi: veloce
Ingredienti: 300g di farina, 250g di yogurt bianco naturale (meglio se non zuccherato), 1 pizzico di bicarbonato, mezzo cucchiaino di sale.

Impastate tutti gli ingredienti (a mano o con un'impastatrice), lasciate riposare mezzora (ma non è obbligatorio), dividete l'impasto in tante palline e stendetele sottili con un mattarello o con la macchina per stendere la pasta (infarinate bene il tavolo dove le appoggerete). Scaldate sul fornello grande, fiamma media,  una padella antiaderente. Quando la padella è calda mettete a cuocere le sfoglia di impasto una alla volta rigirandola dopo pochi minuti (quando si inizia a vedere qualche piccolo segno di bruciacchiatura) aiutandosi con una paletta. Cuocete allo stesso modo anche l'altro lato. Tra una sfoglia e l'altra spolverate dalla padella la farina bruciacchiata che rimane per evitare di riempire di fumo la cucina e "sporcare" con i residui il pane successivo.




Nessun commento:

Posta un commento