La scorsa estate avevo diverse bustine di semi di rapanello che erano scadute da alcuni anni. Non volevo perdere del tempo seminandolo con cura senza poi veder spuntare niente e così, invece di buttarle le ho sparpagliate sul terreno con l'augurio: "Andate e moltiplicatevi!".
Qualche piantina è cresciuta, ma non ha formato il rapanello e così le ho lasciate a sè stesse.
Oggi dovevo vangare quel pezzo di orto e così ho deciso di raccoglierle ed utilizzare almeno le foglie.
Ho estirpato le piante così come erano, le ho portate in cucina e armata di santa pazienza le ho "spulciate" una per una selezionando le foglie e i fiori. Nel frattempo ho meditato e ascoltato un'interessante conferenza sull'alimentazione macrobiotica in un sito internet.
Il pesto lo utilizzerò in parte per condire la pasta e in parte spalmato sul pane (o a cucchiaiate direttamente in bocca 😀). Quello che per qualcuno è uno scarto per altri è una prelibatezza.
PESTO DI FOGLIE DI RAPANELLO
Costo: economicissimo
Tempi: rapido
Difficoltà: facile
Ingredienti: foglie di rapanello, pinoli, aglio (abbondante), olio, parmigiano gratuggiato, sale. (dosi a piacere)
Sbollentate le foglie in acqua bollente per 3 o 4 minuti. Scolatele grossolanamente (se resta un po'd'acqua meglio) e mettetele in un tritatutto. Unite il resto degli ingredienti e tritate finemente. Aggiustate di sale e di olio.
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